venerdì 25 settembre 2009

A due angeli

Quando ieri mattina ho appreso la notizia mi si è gelato il sangue nelle vene.
Per scelta, una decisione premeditata per chissà quanto tempo.
e questo fa ancora più male, perchè nessuno se n'è accorto.
La depressione è una malattia a tutti gli effetti ma così subdola e così strisciante che spesso non ci si accorge di chi ne è affetto, spesso neppure chi c'è dentro si rende conto di cosa sta capitando.
il fatto è che ci si sente soli e si pensa che nessuno possa aiutarti perchè nessuno può capirti in quel momento. e quindi tanto vale parlarne, di come ci si sente, del senso d'oppressione che grava nel cuore, del senso di smarrimento e di inadeguatezza. il mondo esterno diventa sempre più estraneo, un nemico da cui guardarsi bene. ci si sente incompresi e abbandonati. ad un certo punto si desidera solo diventare trasparenti.
Spesso si finge, si fa buon viso a cattivo gioco, e intanto il sassolino diventa un macigno.
e non si vuole essere compatiti o derisi dagli amici o dai parenti, e il bozzolo in cui ci si avvolge diventa sempre più soffocante.
alla fine, alla fine di tutto, siamo sempre solo e solo noi a dover avere la forza di reagire.
a volte però la forza non c'è.
è ingoiata dalla disperazione, dalla routine che richiede di più e sempre di più e ci assorbe ogni forza vitale e ogni speranza di cambiamento. tutto è sempre più buio, un baratro senza fondo.
non voglio giudicare, non sta a me.
perchè è facile giudicare a volte quando le situazioni non le si è provate, almeno in parte.
è facile dare colpe alle mamme che vanno via di testa e compiono gesti insani.
ma penso che al di là di tutto davanti a questi fatti siamo tutti degli sconfitti, noi come esseri umani che in quanto tali dovremmo provare empatia, a volte non si sa più neppure cosa significhi questa parola, e comprensione e dovremmo dare sostegno e amicizia.
e invece tutto ciò è assente nella nostra società, schiava dell'apparenza e nemica dell'essenza.
Provo tanto dolore per quei due bimbi belli come il sole e per la loro mamma.
e questa sera me ne andrò a letto triste e penserò a quella bimba che aveva fatto la sua prima lezione di danza e a quel bimbo che era da poco entrato in prima elementare.
--------------------------------------------------------
se volete leggere il fatto da un altro punto di vista vi invito a fare un salto da panzallaria.

1 commento:

  1. ..schiava dell'apparenza e nemica dell'essenza.
    Grazie per questa importantissima e profonda riflessione, grazie per aver parlato di un male che sta sulla bocca di tutti ma nessuno, se non l'ha provato, lo può davvero capire.
    E io che cerco sempre di cogliere l'entusiasmo della vita nel brutto e nel bello mi sento così lontana ma poi basta guardare una amica e capire un po' di quel suo mondo.
    Il brutto è che a volte si fatica a dar loro torto.
    Mi unisco al saluto...

    RispondiElimina

Il tuo commento è prezioso per me, grazie per aver trovato il tempo per fermarti e condividere il tuo pensiero!

*** Ai post un po' datati ho applicato la moderazione altrimenti, con la testa che mi ritrovo, i commenti rimarrebbero nel limbo!***




LinkWithin

Related Posts with Thumbnails