Un tempo la mia vita era immersa nella musica.
In un'altra vita infatti facevo parte di un'associazione che organizzava concerti.
Del genere Battiato, Baglioni, Tiromancino, Mannoia, Pino Daniele, Ludovico Einaudi e tantissimi altri...
Mi piaceva moltissimo tanto che mi sarebbe piaciuto farlo diventare un lavoro vero (cosa che alla fine non è avvenuto ma è stato meglio così).
La musica mi è sempre piaciuta, mi ha sempre attratto, anche se non ho mai imparato a suonare uno strumento. O meglio, a 6 anni sono andata alla mia prima lezione di pianoforte... quando sono tornata a casa ho detto che non mi piaceva e da quel momento non ho più toccato uno strumento. A ripensarci ora un vero peccato.
In casa mia si ascoltava solo Verdi e sono cresciuta a pane e opere di Verdi (mio papà ne è un fan sfegatato). Io però non lo apprezzavo e tutt'ora non conosco quasi niente della sua opera.
Più grande ho voluto conoscere i grandi compositori di musica classica avvicinandomi a Mozart, Beethoven, innamorandomi di Rachmaninov (Rach 3) grazie al film Shine (qui potete vedere un estratto del film)....
Poi ho cominciato ad ascoltare la musica indie, il rock, i classici U2, la musica chill out, elettronica e un'amica tedesca mi ha aperto la porta verso il meraviglioso mondo del jazz.
Ho sempre cercato di andare al di là della musica prettamente commerciale, di quello che le hit parades proponevano, andando a scovare musicisti poco conosciuti al grande pubblico ma non per questo di meno valore (vedi Stacy Kent, i Radiodervish o Loreena Mckennit solo per far edei nomi a caso).
Ora che il massimo delle hit in casa sono il Pulcino Pio e le Tagliatelle di nonna Pina mi manca un po' la musica, di quella che piace a me oltre che mancarmi il tempo d'andare a scoprire nuovi generi o nuovi nomi. Magari con il tempo ... chissà!
Tutto questa premessa solo per dire che se anche sono un'amante di tutti i generi musicali sono una perfetta ignorante in fatto di musica.